Un aperitivo profumato di Elba

L'odore del mare che sbatte sugli scogli, delle ginestre aggrappate alle rocce e dei boschi delle colline. Il profumo del vino bianco e dell'Aleatico, del miele di corbezzolo, delle marmellate di agrumi. E infine, un profumo che cattura gli odori di un'isola in una bottiglia color del mare. Vetrina Toscana, il progetto di Unioncamere e Regione per la promozione dell'enogastronomia toscana e Acqua dell'Elba hanno trovato tra tutte queste eccellenze dell'isola un filo rosso e lo hanno messo sulla tavola, creando un aperitivo profumato. Dopo le tappe a Firenze, Siena e Lucca, è toccato a Marciana Marina ospitare l'evento, nei giorni scorsi, davanti a una delle boutique di Acqua dell'Elba, azienda di profumi nata proprio in quella località dalla visione di tre fratelli elbani, Fabio, Chiara e Marco. Nel laboratorio di profumi, che si trova ancora a Marciana, hanno raccontato che l'idea arrivò dopo un giro in barca davanti allo scoglio di Paolina, proprio dove fu ritrovata, nella stiva di un veliero del II secolo, una statuetta d’avorio: il tappo che sigillava un’essenza di secoli prima. Dalla fine degli anni Novanta l'azienda produce profumi ispirati dall'Elba con diverse linee, dedicate a uomo, donna e bambini.





L'aperitivo quindi non poteva che profumare di Elba, grazie a Vetrina Toscana che ha chiamato a partecipare Elba Taste, consorzio di aziende locali. Ad aprire seppia cotta a bassa temperatura aromatizzata al rosmarino con crema di piselli e sale nero, polpo cotto a bassa temperatura sotto vuoto con timo e aleatico e tiramisù di palamita al finocchietto selvatico con crumble di pane cirimito, tutte creazioni dello chef Mirko Lanari del ristorante hotel Belmare.

Menzione speciale dal mio punto di vista - anzi di palato - per le marmellate di Armando in Portoazzurro, con le quali Francesca ha preparato un’insalatina con zucchine crude e melone con scaglie di parmigiano e confettura di pere, rosmarino e zafferano; radicchio di Treviso con bufala e marmellata di arancia, curcuma e peperoncino e infine pecorino fresco con confettura di pesca e rosa e pecorino semi-stagionato con confetture di arance.




Non potevano mancare l'olio (dell’azienda agricola bio Il lentisco), i mieli e i dolci tradizionali Elba Magna: cantuccini all'Aleatico in primis (assaggiati anche questi, si sa che con il dolce io non scherzo). I vini erano delle aziende Arrighi, Sapereta, Mazzarri, La Faccenda, Terre del Granito, La Galea. Spazio anche alle birre locali, della Birra dell’Elba e La Marina.



L'Elba che ho vissuto in questi giorni, proprio a inizio giugno, ha un'atmosfera magica. Molto silenzio, date le poche presenze sull'isola che invece viene molto frequentata a luglio e agosto, mare pulito, profumi di macchia mediterranea. E posti adattissimi per i bambini: ad esempio consigliata vivamente la spiaggia di Sant'Andrea, che ha una sorta di piscina naturale prima degli scogli e dei giochi all'ombra dei pini. L'Elba ha una dimensione speciale, va respirata per capirla. Insieme ai profumi delle ginestre fiorite di questi giorni e insieme a quelli dei cibi eccezionali che questa terra sa produrre.


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